Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18478 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:18478SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla definizione nel merito del giudizio. In tali casi, il Tribunale Amministrativo Regionale non può che prendere atto della rinuncia all'impugnazione e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite tra le parti in considerazione della peculiarità e delle circostanze della controversia. Il principio di diritto trova applicazione ogniqualvolta il ricorrente manifesti espressamente la volontà di non proseguire oltre nella tutela giurisdizionale del proprio interesse, determinando così la cessazione della materia del contendere.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/10/2024

N. 18478/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10177/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10177 del 2019, proposto da
Roberta D’Alcamo, rappresentata e difesa dagli avvocati Dino Caudullo e Salvatore Marco Spataro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Istruzione e del Merito, Miur - Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione - Direzione Generale per il personale scolastico, Commissione Giudicatrice del corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici, Sottocommissione giudicatrice n.13 del corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici, Comitato tecnico-scientifico, non costituiti in giudizio;

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