Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 796 del 2022

ECLI:IT:TARPIE:2022:796SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie ritenute abusive, afferma il principio per cui, ai fini dell'adozione della sanzione demolitoria, non è consentito effettuare una valutazione atomistica dei singoli interventi per stabilire se gli stessi siano o meno assoggettati al permesso di costruire, essendo invece necessaria una visione d'insieme, complessiva, delle opere realizzate, in quanto il nocumento arrecato al regolare assetto del territorio non deriva da ciascun intervento singolarmente considerato, ma dall'insieme delle opere nel loro contestuale impatto edilizio e nelle reciproche interazioni. Pertanto, il tamponamento di porticati, la realizzazione di locali residenziali al posto di soppalchi, la trasformazione di locali in autonoma abitazione, nonché gli altri interventi di modifica della distribuzione interna e della fisionomia dell'immobile, che hanno comportato un aumento di superficie e del carico urbanistico, costituiscono un considerevole, ampio intervento di trasformazione edilizia, necessitante del previo rilascio del permesso di costruire. L'interesse pubblico sotteso all'ordine di demolizione è quello relativo al corretto assetto del territorio, che sussiste in re ipsa, senza la necessità di una specifica valutazione, trattandosi di atto vincolato che il Comune è obbligato ad adottare a fronte di opere prive del necessario titolo abilitativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/10/2022

N. 00796/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01110/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1110 del 2016, proposto da
Mahmoud El Basyony, rappresentato e difeso dagli avvocati Serenella Nicola ed Enrico Rabino, con domicilio eletto presso lo studio Enrico Rabino in Torino, via P. Palmieri, 40;

contro

Comune di Asti, rappresentato e difeso dall'avvocato Franco Scancarello, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via Pietro Palmieri, 40;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 496 adottata dal Dirigente dell'Area Edilizia e Territorio del Comune di Asti in data 7 giugno 2016 notificata il 20 luglio 2016, con la quale è stata ordinata la demolizione …

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