Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7077 del 23 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7077PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori (stalking) di cui all'art. 612-bis c.p. può essere integrato anche dalla reiterazione di sole due condotte di minaccia o molestia, purché idonee a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella persona offesa, ovvero a ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva, e a modificarne le abitudini di vita. Le dichiarazioni della persona offesa, pur non essendo soggette ai limiti di cui all'art. 192, commi 3 e 4, c.p.p., devono comunque essere valutate con particolare rigore e cautela, alla luce della loro attendibilità intrinseca e della loro coerenza con gli altri elementi di prova acquisiti, senza che sia necessario il riscontro di ulteriori elementi esterni, specie quando la persona offesa si sia costituita parte civile. Inoltre, il giudizio di cassazione sulla motivazione della sentenza impugnata non può spingersi fino a una nuova valutazione delle risultanze probatorie, essendo preclusa la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, salvo che non emerga la manifesta illogicità o irrazionalità del percorso argomentativo seguito dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 07/10/2014 dalla Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per la parte civile (OMISSIS) l'Avv. (OMISSIS), la quale ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita&#…

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