La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Nelle procedure di gara per l'affidamento di forniture, il capitolato tecnico può legittimamente richiedere, a pena di esclusione, la presenza di etichette radiosensibili in grado di attestare non solo l'avvenuta irradiazione degli emocomponenti, ma anche la correttezza del trattamento, nel rispetto dei limiti minimi e massimi di dose di radiazioni previsti dalla normativa di settore, al fine di garantire l'efficacia e la sicurezza del trattamento stesso. L'offerta di un prodotto che non soddisfa tale requisito essenziale comporta l'esclusione del concorrente dalla gara. Analogamente, l'offerta che non garantisce l'assenza di contaminazione da anticoagulante nei campioni biologici prelevati per i test diagnostici, come richiesto dal capitolato, determina l'esclusione del concorrente. Infine, la dichiarazione dell'offerente che subordina l'applicazione dello sconto offerto in gara per altri prodotti similari non previsti alla valutazione di futuri fattori indeterminati, anziché impegnarsi incondizionatamente all'applicazione dello sconto massimo, configura un'offerta condizionata e pertanto inammissibile.