Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 42316 del 15 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:42316PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza è il seguente: La restituzione nel termine per proporre impugnazione avverso una sentenza di condanna pronunciata in assenza dell'imputato (contumacia) è subordinata all'onere dell'imputato di allegare il momento in cui è venuto a conoscenza del provvedimento, mentre spetta al giudice verificare che l'istante non abbia avuto tempestiva cognizione dello stesso, non essendo sufficiente la mera ritualità della notifica al difensore di fiducia, ove risulti che il rapporto fiduciario tra difensore e assistito non si sia concretamente esplicato. Pertanto, il giudice non può rigettare l'istanza di restituzione in termini per il solo fatto che il provvedimento sia stato notificato al difensore di fiducia, essendo necessario accertare in concreto se l'imputato abbia effettivamente avuto conoscenza del procedimento a suo carico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. CIAMPI Francesco - rel. Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia G. - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
Avverso la ordinanza della CORTE D'APPELLO DI FIRENZE in data 26 febbraio 2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA CIAMPI;
lette le conclusioni del PG in persona della Dott.ssa ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata ordinanza resa in data 26 febbraio 2015, la Corte d'Appello di Firenze, provvedendo sulla ric…

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