Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 144 del 2010

ECLI:IT:TRGATN:2010:144SENT

Massima

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Il Sindaco, in qualità di ufficiale di Governo, può legittimamente adottare un'ordinanza contingibile e urgente per rimuovere ostacoli che costituiscono pericolo per la pubblica incolumità sulla strada pubblica, anche in assenza di una definitiva attribuzione della proprietà dell'area interessata, in quanto ciò che rileva è l'uso pubblico della strada, a tutela del quale il Sindaco può esercitare il potere di autotutela possessoria iuris publici, ferma restando la possibilità per il privato di far valere i propri diritti soggettivi in sede giurisdizionale ordinaria. Il Sindaco, in qualità di ufficiale di Governo, può legittimamente adottare un'ordinanza contingibile e urgente per rimuovere ostacoli che costituiscono pericolo per la pubblica incolumità sulla strada pubblica, anche in assenza di una definitiva attribuzione della proprietà dell'area interessata, in quanto ciò che rileva è l'uso pubblico della strada, a tutela del quale il Sindaco può esercitare il potere di autotutela possessoria iuris publici, ferma restando la possibilità per il privato di far valere i propri diritti soggettivi in sede giurisdizionale ordinaria. L'ordinanza sindacale può essere adottata per prevenire un grave pericolo per la salute e l'incolumità delle persone, la cui tutela impone al Sindaco di applicare il principio della prevenzione immediata, non potendo essa essere apprestata col ricorso agli strumenti ordinari previsti dall'ordinamento. Ciò che rileva è l'uso pubblico in atto della strada, la cui esistenza appare incontestabile, del tutto indipendentemente dalla titolarità del diritto dominicale, attesa l'assenza di marciapiede e la continuità della carreggiata. Il Sindaco, nell'adottare l'ordinanza, esercita il potere di autotutela possessoria iuris publici al fine di reintegrare la collettività nel godimento dell'uso pubblico sulla strada, impregiudicata ogni ulteriore questione concernente i diritti soggettivi in ordine alla contestazione delle proprietà, il cui esame rientra nella cognizione dell'autorità giudiziaria ordinaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE REGIONALE DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA DI TRENTO
SEZIONE UNICA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 20 del 2009 proposto, per trasposizione di ricorso straordinario al Capo dello Stato, da:
Ze.Ca.Al., rappresentata e difesa dagli avv.ti Se.Dr. e Fe.Ma., con domicilio eletto presso lo studio del primo in Trento,
contro
il Comune di Cavedago, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Da. de Pr., con domicilio eletto presso il suo studio in Trento;
il Commissario del Governo per la Provincia di Trento, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Trento,
per l'annullamento
- dell'ordinanza contingibile ed urgente n. 1063/02 del 7.7.2008 emanata dal Sindaco del Comune di Cavedago, avente ad oggetto la "riduzione in pristino del suolo pubblico su strada comun…

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