Consiglio di Stato sentenza n. 4934 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:4934SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio, accompagnata dal versamento delle somme dovute a titolo di oblazione, sospende automaticamente, ex lege, tutti i procedimenti amministrativi e giurisdizionali aventi ad oggetto sanzioni per abusi edilizi, fino alla definizione della domanda stessa. Pertanto, l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, emanata in pendenza della definizione della domanda di condono, è illegittima in quanto adottata in violazione della suddetta disposizione di legge, che impone il differimento di ogni provvedimento sanzionatorio fino alla conclusione del procedimento di sanatoria. Il giudice amministrativo non può procedere a una valutazione diretta della condonabilità dell'opera, essendo tale valutazione rimessa in via esclusiva all'autorità amministrativa competente a decidere sull'istanza di condono. Inoltre, la declaratoria di incostituzionalità di una norma che attribuiva la competenza a provvedere alla demolizione al Prefetto non incide sulla persistente competenza di quest'ultimo, radicata da altra disposizione di legge. Infine, l'insanabilità dell'abuso edilizio e la natura vincolata del provvedimento di demolizione non escludono la necessità di comunicare l'avvio del procedimento, salvo che non ricorrano particolari esigenze di celerità o di natura cautelare che giustifichino l'omissione di tale adempimento.

Sentenza completa

N. 04134/2006
REG.RIC.

N. 04934/2014REG.PROV.COLL.

N. 04134/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4134 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) per mandato a margine dell'appello e domiciliata presso la Segreteria del Consiglio di Stato in Roma, alla piazza Capo di Ferro n. 13, in assenza di domicilio elettivo;

contro

Comune di Forio d'Ischia, in persona del Sindaco
pro-tempore
, non costituito nel giudizio di primo grado e nel giudizio d'appello;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per la Campania, Sede di Napoli, Sezione VI, n. 1940 del 21 marzo 2005, resa tra le parti, con cui è stato rigettato il ricorso in primo grado n.r…

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