Consiglio di Stato sentenza n. 1085 del 2015

ECLI:IT:CDS:2015:1085SENT

Massima

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Il permesso di soggiorno può essere revocato quando risulti l'inesistenza o la natura fittizia del rapporto di lavoro prospettato dallo straniero ai fini del rinnovo, anche in assenza di precedenti penali o di condotte illecite direttamente imputabili allo stesso, in quanto il "motivo del soggiorno" costituisce uno dei requisiti fondamentali per il rilascio e il mantenimento del titolo di soggiorno. La revoca è legittima anche quando il rapporto di lavoro, pur formalmente esistente, sia stato costituito con modalità elusive delle norme in materia di interposizione illecita di manodopera, non essendo in tal caso assimilabile all'ipotesi di perdita del lavoro per fatto imputabile al solo datore di lavoro, tutelata dall'ordinamento. Inoltre, le espulsioni pregresse, ancorché prive di effetti ai sensi della normativa sulla regolarizzazione, non possono da sole giustificare un successivo intervento in autotutela di revoca del permesso di soggiorno, in assenza di altri presupposti legittimanti. Il giudizio sulla pericolosità dello straniero, ai fini dell'allontanamento, deve essere specificamente motivato con riferimento alle circostanze indicate dalla legge, senza poter desumere automaticamente tale pericolosità dalla mera esistenza di precedenti penali o di espulsioni pregresse.

Sentenza completa

N. 02994/2009
REG.RIC.

N. 01085/2015REG.PROV.COLL.

N. 02994/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2994 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via A. Secchi, 3;

contro

- Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, anche domiciliataria in Roma, Via dei Portoghesi, 12;
- Prefettura di Bergamo;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LOMBARDIA – MILANO, SEZIONE I, n. 05805/2008, resa tra le parti, concernente revoca permesso di soggiorno;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

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