Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 541 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:541SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale gode di ampia discrezionalità, salvo casi eccezionali, e le osservazioni presentate dai privati ai piani urbanistici in itinere hanno valore di mero apporto collaborativo, il cui mancato accoglimento non richiede una specifica ed analitica motivazione, potendo le scelte urbanistiche essere motivate anche attraverso il richiamo ai principi e agli obiettivi generali della pianificazione. Pertanto, la destinazione di un'area a verde privato, in luogo della precedente previsione edificatoria, è legittima ove risulti conforme ai principi generali del piano urbanistico, quali la preservazione del territorio inedificato e il contenimento del consumo di suolo, nonché in presenza di vincoli sovraordinati, come quello idrogeologico o di area boscata, che impongono tale classificazione.

Sentenza completa

N. 02761/2011
REG.RIC.

N. 00541/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02761/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2761 del 2011, proposto da:
Silvana Castoldi, rappresentata e difesa dall'avv. Bruno Bianchi, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Milano, via Settembrini, 35;

contro

Comune di Olgiate Molgora, rappresentato e difeso dagli avv.ti Mario Lavatelli, Vincenzo Latorraca e Micaela Chiesa, con domicilio eletto presso quest’ultima in Milano, corso di Porta Vittoria, 47;
Autorità Competente per la VAS del PGT di Olgiate Molgora, individuata nell’arch. Marco Cassin, Direttore del Settore Pianificazione e Territorio del Comune di Lecco, non costituito in giudizio;

nei confronti di

Pr…

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