Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41597 del 8 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:41597PEN

Massima

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Il comportamento violento e irrispettoso nei confronti di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, anche se determinato da uno stato di alterazione dovuto all'abuso di sostanze alcoliche, non può essere giustificato né scusato, in quanto costituisce reato di resistenza a pubblico ufficiale. I precedenti specifici per lo stesso tipo di reato, unitamente all'intensità del dolo e alla mancanza di elementi idonei a ritenere prevalenti le circostanze attenuanti generiche, legittimano l'irrogazione di una pena detentiva, senza possibilità di sostituzione con sanzione pecuniaria o di concessione della sospensione condizionale della pena. L'accompagnamento in questura di una persona munita di documenti di identificazione, qualora si rifiuti di esibirli, non costituisce un atto arbitrario da parte dei pubblici ufficiali, ma è giustificato dall'esigenza di accertare l'identità dell'individuo che tiene un comportamento violento e molesto. In tali casi, il rifiuto di ottemperare alle richieste legittime dei pubblici ufficiali integra gli estremi del reato di resistenza, a prescindere dalla previa effettuazione di un test alcolemico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il giorno (OMISSIS);

avverso la sentenza 6 luglio 2012 della Corte di appello di Milano;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del ((omissis)) IACOVIELLO ((omissis)) che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS), ricorre, a mezzo del suo difensore, nato il gio…

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