Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla sig.ra Assuntina Pirro avverso il decreto di esproprio relativo a una porzione della sua proprietà, finalizzato alla realizzazione di una strada interna al Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP) del Comune di Nocera Inferiore, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse a ricorrere. Ciò in quanto, a seguito dell'ordinanza cautelare di accoglimento emessa dal TAR, il Comune ha provveduto a ridefinire il tracciato viario, riducendo la superficie da espropriare, e ha adottato un nuovo decreto di esproprio, mai impugnato dalla ricorrente, che ha di fatto sostituito e superato il precedente provvedimento oggetto del ricorso. Il Tribunale, pur ritenendo fondati i motivi di impugnazione dedotti in sede cautelare, in particolare in relazione all'irrazionalità della scelta localizzativa della strada incidente su aree pertinenziali private e alla mancata valutazione di soluzioni alternative, ritiene che l'ipotetico annullamento degli atti impugnati non possa più produrre alcun effetto utile, essendo intervenuta una nuova determinazione espropriativa non contestata dalla ricorrente. Pertanto, il Tribunale, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, condanna il Comune di Nocera Inferiore alla rifusione delle spese legali in favore della ricorrente, compensando invece le spese nei confronti della controinteressata e delle intervenienti.