Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43868 del 13 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:43868PEN

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, di cui all'art. 416-bis c.p., si configura quando un gruppo criminale organizzato si avvale della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti, acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri, ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali. La prova dell'esistenza dell'associazione mafiosa può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali il compimento di atti di violenza o intimidazione, il controllo di attività economiche, la capacità di condizionare la libertà di determinazione di terzi estranei al sodalizio, la ripartizione di compiti e ruoli all'interno del gruppo, la disponibilità di armi e l'utilizzo di metodi tipicamente mafiosi. Tali elementi devono essere valutati nel loro complesso, senza che sia necessario il compimento di specifici atti di violenza o intimidazione nei confronti di terzi, essendo sufficiente che l'associazione sia in grado di esercitare un'effettiva forza di condizionamento sulla comunità in cui opera. La recidiva, quando prevista dalla legge, ha carattere obbligatorio e non facoltativo, con la conseguenza che il giudice è tenuto a contestarla e a tenerla in considerazione ai fini della determinazione della pena, salvo che non ritenga di escluderla sulla base di una adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE D'APPELLO PRESSO CORTE D'APPELLO DI BARI; nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

4) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

5) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

6) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

7) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

8) (OM…

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