Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35387 del 1 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35387PEN

Massima

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Il possesso ingiustificato di un coltello al di fuori della propria abitazione, pur configurando astrattamente il reato di cui all'art. 4 della L. n. 110 del 1975, può essere escluso dalla punibilità per particolare tenuità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis c.p., qualora la condotta, per le sue modalità, l'esiguità del pericolo e il grado di colpevolezza, risulti complessivamente di lieve entità e non abituale, anche in presenza di una giustificazione addotta dall'imputato, purché non pienamente accoglibile, circa l'utilizzo dello strumento come attrezzo da lavoro. In tali casi, il giudice è tenuto ad applicare la causa di non punibilità, senza necessità di ulteriori accertamenti di merito, in quanto i presupposti per la sua applicazione sono immediatamente rilevabili dagli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Caltagirone in data 17/10/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito, per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), comparso in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha…

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