Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 46969 del 26 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46969PEN

Massima

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Il concorso nel reato di traffico di stupefacenti può essere integrato anche dalla mera agevolazione o messa a disposizione di mezzi o luoghi per l'attività illecita, purché il soggetto agisca con consapevolezza e volontà di contribuire all'altrui progetto criminoso. La responsabilità concorsuale non richiede necessariamente un contributo causale diretto alla realizzazione materiale del reato, essendo sufficiente un apporto anche indiretto, purché dotato di rilevanza causale. Pertanto, il mero status di assuntore abituale di droga o la scarsa considerazione da parte dei concorrenti non escludono la responsabilità per concorso, qualora risulti provato il consapevole coinvolgimento dell'imputato nelle attività illecite, anche attraverso il mero favoreggiamento o la messa a disposizione di mezzi o luoghi. Analogamente, la mancata individuazione di stupefacenti nella materiale disponibilità dell'imputato non è ostativa alla configurazione del concorso, essendo sufficiente la prova del suo contributo, anche indiretto, all'attività criminosa. Inoltre, la valutazione della recidiva, ai fini della determinazione della pena, deve tenere conto sia della pregressa attività delittuosa dell'imputato, sia della gravità e reiterazione delle condotte oggetto del giudizio, senza che assuma rilievo la mera occasionalità del fatto. Infine, il reato di estorsione può essere integrato anche dalla sola minaccia implicita, desumibile dal contesto e dalle modalità della condotta, senza necessità di una esplicita manifestazione di volontà di nuocere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo G. - Presidente

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. BLAIOTTA Rocco M. - rel. Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2659/2013 CORTE APPELLO di ANCONA, del 31/03/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/10/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROCCO MARCO BLAIOTTA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
Udito, per la parte civile, l&#x…

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