Il provvedimento di rigetto della conversione del permesso di soggiorno da lavoro stagionale a lavoro subordinato è legittimo qualora, pur essendo soddisfatto il requisito del numero minimo di giornate lavorative svolte, risulti non credibile l'assunzione prospettata dal datore di lavoro in ragione dell'insufficienza del suo reddito, anche in considerazione della presenza di familiari a carico, in quanto tale circostanza rende ragionevolmente non realizzabile la nuova attività lavorativa richiesta per la conversione. Il provvedimento di rigetto, pertanto, è adeguatamente motivato sulla base della valutazione complessiva della situazione reddituale e familiare del datore di lavoro, che costituisce un ulteriore presupposto essenziale per l'accoglimento dell'istanza di conversione del permesso di soggiorno, oltre al requisito del numero minimo di giornate lavorative svolte.