Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 481 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:481SENT

Massima

Il contratto di concessione in uso di un bene pubblico può essere rinnovato alla scadenza su richiesta del concessionario, ma il rinnovo è subordinato alla verifica di specifiche condizioni previste nel contratto e non costituisce un obbligo automatico per l'ente concedente. Il concedente ha la facoltà di proporre nuove condizioni contrattuali per il rinnovo, nell'ambito della sua autonomia negoziale, senza che il giudice possa imporre l'accettazione di una proposta diversa, salvo il caso di violazione degli obblighi di buona fede nella fase precontrattuale. Il mancato rinnovo del contratto di concessione, in assenza di una delle condizioni ostative previste, può dar luogo a responsabilità precontrattuale del concedente, ma non configura un inadempimento contrattuale sanzionabile con l'ordine di stipulare il rinnovo a determinate condizioni.

Sentenza completa

N. 01161/2009
REG.RIC.

N. 00481/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01161/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1161 del 2009, proposto da: Sportsman Club S.p.A., rappresentata e difesa dagli avv.ti Giancarlo ed Elena Tanzarella, con domicilio eletto presso il primo in Milano, piazza Velasca, 5

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avv.ti Maria Rita Surano, Antonella Fraschini, Ruggero Meroni, Irma Marinelli, Anna Maria Pavin, Maria Sorrenti, Loredana Mattaliano, Donatella Silvia e Anna Tavano, con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura civica in via Andreani, 10

per l'accertamento

dell'inadempimento del Comune di Milano delle obbligazioni in capo ad esso derivanti …

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