Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45162 del 11 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45162PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere disposto quando sussistono gravi indizi di reato e il pericolo che il bene possa essere disperso o alienato, anche in assenza di una condanna definitiva. Il giudice deve motivare in modo puntuale sulla provenienza illecita dei beni, confutando le eventuali allegazioni difensive sulla legittima acquisizione, sulla base di elementi fattuali e logici. La sproporzione tra il valore dei beni sequestrati e i redditi dichiarati dai soggetti intestatari costituisce un indice rilevante della provenienza illecita, che il giudice deve valutare unitamente ad altri elementi probatori. Anche il coinvolgimento di familiari o terzi nell'attività di reimpiego del denaro di provenienza illecita può giustificare il sequestro, ove risulti che essi abbiano agito in concorso con il soggetto principale. Il giudice, nel motivare il provvedimento di sequestro, deve esaminare puntualmente la documentazione prodotta dalla difesa e confutarne la valenza dimostrativa della legittima provenienza, senza limitarsi ad affermazioni generiche. La motivazione del provvedimento di sequestro deve essere adeguata e non meramente apparente, al fine di consentire il controllo di legittimità in sede di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS) nata il (OMISSIS);
2. (OMISSIS) nata il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/05/2015 del Tribunale del Riesame di Rimini;
Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;
udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;
udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto.
FATTO
1. Con ordinanza del 19/05/2015, il Tribunale di Rimini, pronunciandosi sull'istanza di riesame proposta da (OMISSIS) e (OMISSIS) - indagate p…

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