Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7379 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:7379SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il silenzio-assenso formatosi sull'istanza di autorizzazione all'esercizio del commercio su area pubblica ha un effetto autoesecutivo, per cui l'amministrazione non è tenuta ad adottare un ulteriore provvedimento espresso di analogo contenuto, fermo restando la necessità del contestuale titolo concessorio di occupazione del suolo pubblico. Tuttavia, l'amministrazione può revocare in autotutela il provvedimento autorizzatorio tacito qualora sopravvenga un evento che ne giustifichi l'annullamento, come l'inattività dell'esercizio commerciale, senza che ciò integri una violazione del giudicato, ferma restando la possibilità per l'interessato di impugnare l'atto di revoca nei termini di legge. La formazione del silenzio-assenso sull'istanza di autorizzazione all'esercizio del commercio su area pubblica comporta che l'amministrazione non debba adottare un ulteriore provvedimento espresso di analogo contenuto, avendo il silenzio-assenso un effetto autoesecutivo. Tuttavia, ciò non esime l'interessato dall'ottenere il contestuale titolo concessorio di occupazione del suolo pubblico, la cui mancanza o diniego non rientra nell'ambito del giudicato formatosi sull'autorizzazione. L'amministrazione può comunque revocare in autotutela il provvedimento autorizzatorio tacito qualora sopravvenga un evento che ne giustifichi l'annullamento, come l'inattività dell'esercizio commerciale, senza che ciò integri una violazione del giudicato, ferma restando la possibilità per l'interessato di impugnare l'atto di revoca nei termini di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
(Sezione Seconda Ter)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 11275/2007 proposto da El. Bo., rappresentato e difeso dall'avv. Al. Ca. nello studio del quale è elettivamente domiciliato in Ro., vi. Ap. (...);
contro
il Comune di Ro., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. An. Ra. dell'Avvocatura comunale e domiciliato presso gli Uffici di quest'ultima in Ro. , Vi. de. Te. di Gi. (...);
per l'ottemperanza
della sentenza del TAR Lazio, sez. II Ter, 13 giugno 2003, n. 5350.
VISTO il ricorso con i relativi allegati;
VISTO l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Ro.;
VISTI gli atti tutti della causa;
Nominato relatore alla camera di consiglio del 1° luglio 2008 il ((omissis)). ((omissis));
Udito l'avv. Al. Ca. per il ricorrente;
Considerato in fatto ed in dir…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.