Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 24765 del 8 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24765PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in tema di concordato in appello ex art. 599-bis c.p.p., ritiene inammissibili i motivi di ricorso relativi alla mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche, in quanto tali doglianze non rientrano tra i vizi deducibili avverso la sentenza pronunciata a seguito di patteggiamento, essendo ammissibili solo i motivi inerenti alla formazione della volontà delle parti di accedere al concordato, al consenso del pubblico ministero e al contenuto difforme della pronuncia del giudice rispetto all'accordo. Pertanto, il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso, condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in ragione dei profili di colpa emergenti dal ricorso nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. FLORIT Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza resa il 12 dicembre 2022 dalla Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1.La Corte di appello di Napoli con la sentenza impugnata, parzialmente riformando la sentenza pronunciata dal GUP del Tribunale di Napoli in data 7 Febbraio 2022, preso atto della richiesta di pena concordata dalle parti ex …

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