Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8173 del 9 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8173PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento della prostituzione è configurabile anche quando l'imputato, pur non essendo formalmente membro dell'organizzazione criminale, abbia un diretto interesse, anche economico, negli affari gestiti dalla stessa e un ruolo attivo e consapevole nelle operazioni di tratta, comprese le attività di selezione delle vittime, di esercizio di minacce e pressioni sui loro familiari attraverso riti voodoo, e di gestione degli aspetti logistici e organizzativi del traffico di esseri umani. La consapevolezza dell'imputato circa la minore età e la condizione di vulnerabilità delle vittime, derivante dal loro status di donne straniere, prive di mezzi e relazioni in un Paese a loro sconosciuto, integra l'elemento soggettivo del reato di tratta, non essendo necessaria la prova della conoscenza specifica di ogni singolo elemento di vulnerabilità. L'attenuante della minima partecipazione non è applicabile al reato associativo, in quanto l'adesione al patto sociale esclude la configurabilità di un mero concorso nel reato. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione circa la concessione delle attenuanti generiche, purché la motivazione sia congrua e non contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (CUI (OMISSIS)) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/07/2020 della CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE SANTALUCIA.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di assise di appello di Catania ha confermato la sentenza con cui il Giudice per l'udienza preliminare del locale Tribunale ha condannato, all'esito del giudizio abbreviato, (OMISSIS) alla pena di anni nove e mesi …

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