Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33509 del 9 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33509PEN

Massima

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Il reato di appropriazione indebita si configura quando l'agente si appropria di denaro o beni mobili altrui di cui abbia il possesso a qualsiasi titolo, a prescindere dalla legittimità o meno dell'origine di tale possesso. Pertanto, anche qualora il possesso della cosa sia stato acquisito in modo illecito da parte del soggetto passivo del reato, l'appropriazione indebita da parte dell'agente si configura ugualmente, essendo irrilevante la provenienza del possesso, purché questo sia stato comunque trasferito all'agente in modo lecito. Inoltre, l'assenza di una concessione o autorizzazione amministrativa per l'esercizio dell'attività da parte del soggetto passivo non esclude la configurabilità del reato di appropriazione indebita, in quanto il possesso della cosa mobile altrui è sufficiente a integrare tale fattispecie delittuosa, a prescindere dalla legittimità dell'attività svolta dal soggetto passivo. Infine, il termine per la proposizione della querela decorre dalla data in cui la persona offesa ha avuto piena conoscenza della condotta illecita dell'imputato, e non necessariamente dal momento in cui è venuta a conoscenza del fatto in sé.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - est. Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/01/2021 della Corte di Appello di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Dr. Giovanni Ariolli;
sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Cuomo Luigi, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, la Corte di Appello di Salerno confermava …

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