Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26045 del 13 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:26045PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, richiede la prova di un contributo specifico e concreto dell'indagato al perseguimento degli interessi dell'associazione criminosa, non essendo sufficiente la mera partecipazione a riunioni o lo svolgimento di attività illecite autorizzate dal capo dell'organizzazione. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria, la convergenza delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia non deve intendersi come perfetta sovrapponibilità, essendo sufficiente che tale convergenza si realizzi sul nucleo essenziale del fatto da provare. La misura cautelare non può essere applicata sulla base di elementi che, pur riconosciuti intrinsecamente attendibili, non attribuiscano all'indagato un ruolo specifico nell'ambito dell'organizzazione criminale né alcun incarico idoneo a contribuire alla realizzazione del programma criminoso, limitandosi a riferire la sua autonoma attività illecita autorizzata dal capo dell'associazione e la sua mera presenza in occasione di riunioni di pianificazione delle attività delittuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. MAZZEI A. P. - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. S. - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE della REPUBBLICA presso il TRIBUNALE di NAPOLI;

avverso l'ordinanza in data 18 giugno 2012 del Tribunale del riesame di Napoli, n. 4550/2012;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

Letti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. MAZZEI ((omissis));

sentito il pubblico ministero presso questa Corte di cassazione, in persona del sostituto procuratore generale, Dott.…

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