Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30719 del 26 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:30719PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'utilizzo di espressioni offensive e ingiuriose, anche se pronunciate in un contesto familiare o lavorativo, può integrare il reato di ingiuria, a prescindere dalla pretesa "evoluzione" del linguaggio e dalla volgarizzazione delle modalità espressive. Ciò in quanto tali espressioni, oltre a essere volgari, possono avere una evidente e obiettiva valenza lesiva della reputazione e dell'onore della persona offesa, in particolare quando pronunciate in un ambiente lavorativo e in presenza di terzi, a prescindere dalle intenzioni soggettive dell'autore. Il giudice di legittimità ha il dovere di verificare la correttezza della valutazione del giudice di merito in ordine al valore sociale e alla portata offensiva delle espressioni utilizzate, non potendo essere esclusa aprioristicamente la sussistenza del reato sulla base di una pretesa "normalizzazione" del linguaggio. La tutela dell'onore e della reputazione della persona offesa, anche in contesti lavorativi, costituisce un bene giuridico meritevole di adeguata protezione penale, a prescindere dalla qualifica rivestita dai soggetti coinvolti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso la sentenza n. 2/2010 TRIBUNALE di POTENZA, del 24/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/06/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

Udito il PG in persona del sost. proc. gen. Dott. G. D'Angelo che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito il d…

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