Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5812 del 6 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5812PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo che impone il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione periodica presso l'autorità di pubblica sicurezza, adottato ai sensi dell'art. 6 della legge n. 401 del 1989, deve essere adeguatamente motivato in relazione alla necessità e all'urgenza dell'intervento, alla pericolosità del soggetto destinatario e alla proporzionalità delle misure applicate, tenendo conto della gravità delle condotte pregresse e della loro reiterazione. In particolare, la motivazione deve giustificare specificamente la scelta di imporre l'obbligo di presentazione, la sua durata e la frequenza della presentazione, in quanto misure particolarmente incisive sulla libertà personale. L'assenza di una motivazione adeguata su tali aspetti determina l'annullamento del provvedimento per difetto di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. SENSINI Maria Silvia - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CI. GI., nato a (OMESSO);

Avverso la ordinanza in data 30 Novembre 2006 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Bergamo, con cui e' stato confermato il provvedimento del Questore di Bergamo del 28 Novembre 2006 che imponeva la prescrizione del divieto di accesso ai luoghi ove si svolgevano manifestazioni sportive, nonche' l'obbligo per la durata di anni tre di presentarsi presso la Questura di Bergamo in occasione …

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