Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14086 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:14086SENT

Massima

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Il rilascio del titolo di soggiorno richiesto, anche se intervenuto successivamente all'instaurazione del giudizio, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla coltivazione del ricorso, con conseguente declaratoria di improcedibilità dello stesso. Ciò in quanto, una volta soddisfatta la pretesa del ricorrente, viene meno l'utilità pratica della pronuncia giurisdizionale, non essendo più necessario l'accertamento dell'obbligo di provvedere da parte dell'Amministrazione. La cessazione della materia del contendere, in tali casi, comporta la compensazione delle spese processuali, in considerazione della mole di lavoro dell'Amministrazione nella specifica materia trattata. Il giudice, pertanto, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, ordinando l'esecuzione della sentenza da parte dell'autorità amministrativa.

Sentenza completa

N. 04841/2015
REG.RIC.

N. 14086/2015 REG.PROV.COLL.

N. 04841/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4841 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via delle Baleniere, 55;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall' Avvocatura dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'accertamento dell’obbligo di provvedere sull'istanza di rilascio della carta di soggiorno richiesta il 9-5-2014.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno;

Viste le m…

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