Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27158 del 23 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:27158PEN

Massima

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La diffamazione commessa attraverso la comunicazione a più soggetti di espressioni offensive della reputazione altrui, anche se finalizzata a sollecitare l'intervento delle autorità competenti, non è scriminata dall'esercizio del diritto di critica o di denuncia, in quanto il diritto di vivere in un ambiente sano e la tutela dell'interesse pubblico non possono prevalere sui diritti fondamentali della persona, quali la reputazione e l'onore. Pertanto, l'elemento soggettivo del reato di diffamazione sussiste anche qualora l'autore abbia agito con modalità particolarmente aggressive, ma con l'intento di ottenere l'intervento delle autorità, non essendo sufficiente a escludere il dolo la mera finalità di perseguire un interesse pubblico. Inoltre, la qualifica di amministratore di una società di capitali è idonea a legittimare la proposizione della querela per conto della società stessa, senza necessità di ulteriori allegazioni sulla fonte dei poteri di rappresentanza. Infine, la liquidazione del danno non patrimoniale derivante dalla diffamazione, effettuata dal giudice di merito sulla base di valutazioni equitative e discrezionali, è censurabile in sede di legittimità solo in caso di totale mancanza di motivazione o di palese irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 46/2008 TRIBUNALE di CHIETI, del 10/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/03/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO;

Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. MAZZOTTA G., che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito altresi' per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), in sostituzione …

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