Il proprietario di un immobile abusivo che richiede il condono edilizio ha l'onere di provare, attraverso elementi certi e incontrovertibili, che le opere siano state ultimate entro la data di scadenza prevista dalla legge per l'accesso al beneficio. La mera dichiarazione sostitutiva di notorietà non è sufficiente a dimostrare tale circostanza, essendo necessario fornire prove documentali, fotografiche o di altro genere idonee a radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione del manufatto. Qualora l'amministrazione disponga di elementi probatori che contrastano con le affermazioni del richiedente, grava su quest'ultimo l'onere di provare in modo certo l'effettiva ultimazione dei lavori entro il termine di legge, non potendosi limitare a contestare i dati in possesso dell'amministrazione senza fornire alcun elemento di prova a sostegno della propria tesi. In assenza di tale prova, l'amministrazione è legittimata a respingere la domanda di condono.