Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9171 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:9171SENB

Massima

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Il provvedimento di esclusione da un concorso pubblico, già annullato in via definitiva con sentenza passata in giudicato, non può essere reiterato dall'amministrazione senza che siano intervenuti nuovi fatti o circostanze atti a giustificare tale provvedimento. L'amministrazione è tenuta a motivare in modo chiaro e specifico il provvedimento di esclusione, evitando genericità e confusione, in modo da consentire al destinatario di comprendere esattamente a quale requisito di partecipazione al concorso si riferisce l'esclusione. Qualora l'amministrazione annulli in autotutela il provvedimento di esclusione impugnato, il ricorso proposto avverso tale atto diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tali casi, l'amministrazione deve essere condannata al pagamento delle spese di giudizio, in applicazione del principio della soccombenza virtuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2022

N. 09171/2022 REG.PROV.COLL.

N. 06676/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6676 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Difesa, Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri Cnsr, non costituiti in giudizio;
Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa sospensiva

dell’esclusione dal co…

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