Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23007 del 10 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23007PEN

Massima

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Il reato associativo finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti si configura anche in presenza di una struttura organizzativa rudimentale, purché idonea a garantire un supporto stabile e duraturo alle singole deliberazioni criminose, con il contributo dei singoli associati. Ai fini della configurabilità del vincolo associativo, non è necessaria la prova di una complessa e articolata organizzazione dotata di notevoli disponibilità economiche, essendo sufficiente l'esistenza di una rete di rapporti stabili e duraturi tra i partecipi, finalizzata al perseguimento del comune programma criminoso. Il contributo partecipativo del singolo associato può concretarsi anche nello svolgimento di attività esecutive, come il trasporto e la cessione di stupefacenti, purché tali condotte siano caratterizzate da serialità e ripetitività, in modo da proiettarsi ben oltre la sfera di azione individuale e porsi in concreto quale sicuro punto di riferimento di una più complessa ed articolata struttura organizzativa. Ai fini della configurabilità del reato associativo, inoltre, non è necessaria la prova della diversità di scopo personale o di utile tra i singoli partecipi, essendo sufficiente l'accertamento della coscienza e volontà di contribuire, attraverso il proprio apporto, al mantenimento del sodalizio e al perseguimento dei suoi obiettivi criminosi. La valutazione in ordine alla sussistenza degli elementi costitutivi del reato associativo, così come l'apprezzamento in merito alla dosimetria della pena, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaeta - rel. Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedetto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
6. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
7. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
8. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/12/2019 della Corte di appello di Napoli;
esaminati gli atti e letti i ricorsi e la sentenza impugnata;
udita la relazione del Consigliere, ((omissis));
udite le conclu…

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