Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 903 del 12 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:903PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'ambito del giudizio di impugnazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, può dichiarare l'inammissibilità del ricorso per cassazione quando il motivo di gravame non rientri tra quelli tassativamente previsti dalla legge, ovvero l'espressione della volontà dell'imputato, il difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, l'erronea qualificazione giuridica del fatto e l'illegalità della pena o della misura di sicurezza. In tali casi, la Corte di Cassazione procede con una declaratoria di inammissibilità del ricorso mediante una procedura semplificata e non partecipata, in applicazione del combinato disposto degli articoli 448, comma 2-bis, e 610, comma 5-bis, del codice di procedura penale. Tale previsione normativa, che deroga alla regola generale della trattazione partecipata dei ricorsi, si giustifica per l'esigenza di assicurare celerità e speditezza nell'esame dei gravami avverso le sentenze di applicazione della pena su richiesta, in considerazione della natura premiale e consensuale di tale procedimento speciale. Inoltre, il giudice di legittimità, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, può condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, ove ritenga il gravame intrinsecamente generico e privo di adeguata motivazione in relazione alla sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Taranto del 23/06/2020;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VIGNA ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ricorso affidato al difensore di fiducia (OMISSIS) impugna la sentenza in epigrafe con la quale, a richiesta delle parti, gli e' stata applicata la pena di anni quattro di reclusione ed Euro 18.000,00 di multa per il reato di cui al…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.