Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4981 del 6 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4981PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione patrimoniali, pur distinto dal giudizio di responsabilità penale, può fondarsi su elementi indiziari di contiguità e vicinanza ad ambienti mafiosi, anche in caso di pregressa pronuncia assolutoria per il reato di associazione di tipo mafioso, atteso che i diversi registri probatori della responsabilità penale e della pericolosità sociale consentono di utilizzare a fini preventivi gli stessi elementi indiziari che non hanno raggiunto il grado di prova richiesto per la condanna penale. Pertanto, la confisca di beni può essere disposta quando il loro accumulo risulti sproporzionato rispetto alle entrate lecite del proposto, in assenza di allegazioni sulla loro legittima provenienza, in quanto indice di un'attività delittuosa abituale, anche se non riconducibile a specifici reati, dalla quale derivano i profitti illecitamente conseguiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luig - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 28/06/2022 della CORTE di APPELLO di CALTANISSETTA;
Esaminati gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUIGI AGOSTINACCHIO;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale PERELLI SIMONE, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria di replica del difensore, avv. (OMISSIS) del foro di Roma, che…

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