Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25164 del 22 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25164PEN

Massima

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Il rispetto dei termini e della corretta contestazione dell'addebito sono elementi essenziali per la legittimità del procedimento disciplinare a carico del detenuto, la cui violazione comporta l'annullamento del provvedimento sanzionatorio. Il giudice di sorveglianza è tenuto a verificare il puntuale rispetto delle garanzie procedurali previste dalla normativa penitenziaria, al fine di assicurare il corretto esercizio del potere disciplinare da parte dell'amministrazione carceraria. La giurisprudenza di legittimità ha ormai consolidato l'orientamento secondo cui i termini previsti dall'articolo 81 del D.P.R. n. 230 del 2000 per la contestazione e l'irrogazione della sanzione disciplinare hanno carattere perentorio, la cui inosservanza determina l'illegittimità del provvedimento. Pertanto, il giudice di sorveglianza, nell'esercizio del proprio sindacato, deve accertare non solo la regolarità formale della contestazione dell'addebito, ma anche il rispetto dei termini stabiliti dalla normativa, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa del detenuto e la correttezza del procedimento disciplinare. Solo il puntuale rispetto di tali garanzie procedurali può assicurare la legittimità dell'azione disciplinare dell'amministrazione penitenziaria e la tutela dei diritti del detenuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3423/2010 GIUD. SORVEGLIANZA di SANTA MARIA CAPUA VETERE, del 28/10/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLA PIRACCINI;

Rilevato che il Procuratore Generale chiedeva l'annullamento con rinvio.

FATTO E DIRITTO

Il Magistrato di sorveglianza di S. M. Capua a Vetere rigettava il reclamo presentato da Ba. Gi. avverso il provvedim…

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