Il mancato previo avviso al difensore di fiducia tempestivamente nominato dall'imputato detenuto, ai sensi dell'art. 123 c.p.p., determina la nullità a regime intermedio dell'atto processuale compiuto in sua assenza, ai sensi dell'art. 178, lett. c), c.p.p., in quanto la dichiarazione di nomina del difensore di fiducia effettuata dal detenuto ha immediata efficacia come se fosse direttamente ricevuta dall'autorità giudiziaria, alla quale deve essere comunicata con urgenza, e la mancata osservanza di tale adempimento comporta la nullità dell'atto, anche se la nomina non sia pervenuta all'ufficio dell'autorità procedente prima della fissazione dell'atto medesimo. Pertanto, l'annullamento della sentenza impugnata, con rinvio per nuovo giudizio, si impone allorché il processo di appello si sia celebrato senza il previo rituale avviso al difensore di fiducia nominato dall'imputato detenuto, in quanto tale nullità, tempestivamente eccepita, inficia la validità del giudizio e della relativa sentenza conclusiva.