Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20602 del 24 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:20602PEN

Massima

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La condotta di chi esibisce la falsa fotocopia di un documento, sia esso esistente o meno in originale, integra il delitto di falsità materiale previsto dagli articoli 476 e 482 c.p. qualora la fotocopia si presenti come conforme all'originale o comunque documentativa dell'esistenza di un atto corrispondente, essendo irrilevante che la falsificazione risulti ictu oculi riconoscibile. Ai fini dell'integrazione del reato di uso di atto falso ex art. 489 c.p., è sufficiente la semplice esibizione del documento falso, quale che sia il significato che il soggetto intenda attribuire all'atto in esso contenuto, non essendo necessario che il falso documento sia effettivamente utilizzato per uno scopo conforme alla sua natura. La causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. non può essere riconosciuta quando la condotta, per le sue modalità e per l'entità del danno o del pericolo, non sia ritenuta di particolare tenuità, come nel caso in cui l'uso della fotocopia falsa sia finalizzato a giustificare la circolazione di un veicolo privo della necessaria copertura assicurativa. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può essere implicitamente motivato sulla base della gravità del fatto e dell'esistenza di precedenti penali a carico dell'imputato, senza necessità di una specifica e analitica motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/01/2019 della CORTE APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MIGNOLO Olga;
udito il difensore.
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Perugia, riformava parzialmente in senso favorevole al reo, limitatamente alla entita&#x…

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