Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46088 del 11 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:46088PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante minacce o violenze, costringe la vittima a rinunciare, anche temporaneamente, al diritto di esigere il pagamento di un proprio credito, realizzando così un ingiusto profitto a danno della vittima. Il carattere patrimoniale del pregiudizio subito dalla persona offesa sussiste anche qualora la vittima non abbia definitivamente rinunciato al credito, essendo sufficiente che sia stata costretta a non poterlo immediatamente esigere. Ai fini della configurabilità della circostanza attenuante della tenuità del danno, il giudice deve valutare l'entità del danno patrimoniale in relazione all'intero credito vantato dalla vittima, a prescindere dall'eventuale prescrizione dell'azione cambiaria. Nell'operare il giudizio di bilanciamento tra le circostanze attenuanti e aggravanti, il giudice può legittimamente ritenere equivalenti le attenuanti generiche e le aggravanti, motivando adeguatamente tale valutazione con riferimento alle peculiarità della condotta e della personalità dell'imputato, desunta anche dai suoi precedenti penali. L'uso di un'arma da parte dell'agente, anche in un contesto apparentemente anomalo, non esclude la configurabilità del reato di estorsione ove risulti provato in modo certo sulla base delle dichiarazioni testimoniali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/05/2017 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI PAOLA Sergio;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa FILIPPI Paola, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibili i ricorsi;
Udito l'Avv. (OMISSIS) nell'interesse di (OMISSIS) che ha concluso…

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