Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12393 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:12393SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La cessazione della materia del contendere, quale pronuncia giurisdizionale che dichiara l'estinzione del processo per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, si configura quando il rapporto controverso si è esaurito o modificato per fatti sopravvenuti, indipendentemente dalla volontà delle parti, tali da rendere inutile o priva di oggetto la pronuncia giurisdizionale richiesta. Tale pronuncia presuppone che il ricorrente abbia perso l'interesse all'annullamento dell'atto impugnato, in quanto il rapporto controverso si è esaurito o modificato per fatti sopravvenuti, indipendenti dalla volontà delle parti, tali da rendere inutile o priva di oggetto la pronuncia giurisdizionale richiesta. La cessazione della materia del contendere determina l'estinzione del processo, con compensazione delle spese di giudizio, in quanto il venir meno dell'interesse all'annullamento dell'atto impugnato rende superflua una pronuncia nel merito. Essa può essere dichiarata anche quando il ricorrente abbia rinunciato all'impugnazione o quando l'Amministrazione abbia revocato o annullato in autotutela l'atto impugnato, ovvero quando il rapporto controverso si sia esaurito per fatti sopravvenuti, indipendenti dalla volontà delle parti, tali da rendere inutile o priva di oggetto la pronuncia giurisdizionale richiesta. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, accertata la cessazione della materia del contendere, dichiara l'estinzione del processo, con compensazione delle spese di giudizio, in quanto il venir meno dell'interesse all'annullamento dell'atto impugnato rende superflua una pronuncia nel merito.

Sentenza completa

N. 08925/2013
REG.RIC.

N. 12393/2014 REG.PROV.COLL.

N. 08925/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8925 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Soc Romagna Giochi Srl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Legale Tedeschini in Roma, largo Messico, 7;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Padova, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Gen.((omissis)), domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del decreto della Questura di Padova Cat. 10/A Div. P.A.S.I. del 12 agosto 2013, notificato il 28/8/13 di rigetto dell’istanza di rilascio dell'autorizzazione …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.