Il mancato avviso alla persona offesa della richiesta di archiviazione formulata dal Pubblico Ministero determina la violazione del contraddittorio e la conseguente nullità del decreto di archiviazione, che può essere impugnato con ricorso per cassazione nel termine ordinario di quindici giorni decorrente dal momento in cui la persona offesa ha avuto notizia del provvedimento. Il giudice per le indagini preliminari, a seguito dell'opposizione della persona offesa, è tenuto a fissare l'udienza camerale per consentire il contraddittorio, pena la nullità del decreto di archiviazione. Tale principio trova applicazione anche per i procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore della legge n. 103 del 2017, che ha introdotto l'articolo 410-bis c.p.p. disciplinante l'impugnazione del provvedimento di archiviazione, in quanto la normativa applicabile è quella vigente al momento dell'adozione del provvedimento impugnato. La nullità del decreto di archiviazione emesso in violazione del contraddittorio comporta l'annullamento senza rinvio del provvedimento, con conseguente trasmissione degli atti al giudice per le indagini preliminari per la rinnovazione del procedimento.