Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 40 del 2012

ECLI:IT:TARBO:2012:40SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla decisione del ricorso. In tal caso, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per difetto di interesse, senza pronunciarsi sulle spese di giudizio qualora l'amministrazione intimata non si sia costituita in giudizio. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la sopravvenuta mancanza di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure dedotte, in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso.

Sentenza completa

N. 00489/1999
REG.RIC.

N. 00040/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00489/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 489 del 1999, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Bologna, ((omissis)), n. 40/3/A;

contro

Comune di Imola, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del diniego di concessione in sanatoria prot. n. 5880 del 4 febbraio 1999;

- dell’atto di constatazione di abuso edilizio n. 386 del 21.6.1995, citato nel provvedimento di diniego ma ad esso non allegato né in esso riportato;

- di tutti gli atti comunque connessi con il precedente.

Vi…

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