Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5321 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:5321SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, nel corso del giudizio, viene meno l'interesse del ricorrente alla decisione della causa, come nel caso in cui il ricorrente sia stato collocato in quiescenza. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite alla luce della sopravvenienza che ha fatto venir meno l'interesse alla definizione della causa. Il principio di diritto che emerge è che il venir meno dell'interesse del ricorrente nel corso del giudizio amministrativo comporta l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese, in quanto la decisione della controversia risulterebbe priva di utilità pratica per il ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2023

N. 05321/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01400/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1400 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Giustizia (D.A.P.), in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso
ope legis
dall’Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l’annullamento

- del rapporto informativo per il Personale del Corpo di Polizia Penitenziaria
ex
art. 44 del d.lgs n. 443/1992 per l’anno 2017, redatto il 16 ottobre 2018 e notificato all’Ispettore Capo -OMISSIS- il 2…

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