Consiglio di Stato sentenza n. 4120 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:4120SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice amministrativo, nell'esaminare la legittimità di un ordine di demolizione e rimessione in pristino emesso da un Comune nei confronti di opere edilizie realizzate in base a regolari titoli abilitativi (DIA), deve procedere ad un approfondito accertamento istruttorio, anche attraverso l'acquisizione di elementi probatori provenienti da altri procedimenti (come quello penale), al fine di verificare concretamente l'effettiva sussistenza delle violazioni contestate dall'Amministrazione, senza potersi limitare a un mero confronto tra la documentazione tecnica allegata alle DIA originarie e lo stato dei luoghi accertato in sede di sopralluogo. Infatti, la mera difformità formale tra il titolo edilizio e le opere realizzate non è di per sé sufficiente a giustificare l'applicazione della sanzione demolitoria prevista dalla legge regionale per le "variazioni essenziali", dovendosi accertare in concreto se le modifiche apportate integrino effettivamente un intervento di ristrutturazione edilizia, in violazione delle previsioni dello strumento urbanistico generale. Pertanto, in assenza di un accertamento istruttorio adeguato e di una motivazione congrua, il giudice amministrativo deve annullare l'ordine di demolizione e rimessione in pristino adottato dall'Amministrazione comunale.

Sentenza completa

N. 03490/2010
REG.RIC.

N. 04120/2012REG.PROV.COLL.

N. 03490/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello nr. 3490 del 2010, proposto dall’ISTITUTO PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO DELLA DIOCESI DI FIRENZE, in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, via Bertoloni, 37.

contro

il COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA, in persona del Sindaco
pro tempore,
rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Grez in Roma, corso ((omissis)) II, 18,

per l’annullamento e/o riforma,

previa sospensione dell’efficacia,

della sentenza del T.A.R. della Toscana, Sezione Terza, nr. 730…

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