Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36862 del 6 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:36862PEN

Massima

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La coltivazione non autorizzata di piante dalle quali possono essere estratte sostanze stupefacenti integra di per sé il reato previsto dalla normativa di settore, a prescindere dalla destinazione d'uso personale o dalla quantità di principio attivo contenuto nelle piante. Tuttavia, il giudice può escludere la rilevanza penale della condotta qualora accerti che la coltivazione, per le sue modeste dimensioni e per l'assoluta inidoneità a determinare un incremento della disponibilità di droga sul mercato, risulti concretamente inoffensiva per il bene giuridico tutelato, non prospettandosi alcun pericolo di ulteriore diffusione della sostanza stupefacente. L'accertamento dell'offensività o inoffensività della condotta di coltivazione non può limitarsi al solo dato quantitativo del principio attivo ricavabile, ma deve valutare complessivamente l'estensione e il livello di strutturazione della coltivazione, al fine di verificare se da essa possa derivare una produzione di sostanza stupefacente che esuli dall'autoconsumo e risulti potenzialmente idonea ad alimentare il mercato illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - rel. Consigliere

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/7/2015 del GUP presso il Tribunale di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE MASI Oronzo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RI…

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