Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1729 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:1729SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia adottato dalla Prefettura, sulla base di elementi concreti e circostanziati che rivelano la possibilità di un condizionamento mafioso dell'attività d'impresa, impone all'amministrazione comunale di revocare l'affidamento del servizio pubblico e di recedere dal relativo contratto, senza che sia necessaria la partecipazione dell'impresa al procedimento comunale, trattandosi di un potere vincolato. Infatti, il giudizio di probabile contagio dell'attività imprenditoriale da parte della criminalità organizzata, fondato su indizi precisi quali le frequentazioni tra l'amministratore della società e soggetti legati alla mafia, i precedenti penali di alcuni soci e dipendenti, nonché i legami di parentela con esponenti della criminalità, giustifica l'adozione del provvedimento interdittivo, il quale mira a salvaguardare l'ordine pubblico economico, la libera concorrenza e il buon andamento della pubblica amministrazione, senza necessità di raggiungere la certezza probatoria richiesta in ambito penale. L'amministrazione comunale, pertanto, non può che prendere atto della comunicazione prefettizia e procedere alla risoluzione del rapporto contrattuale, senza che ciò comporti violazione delle garanzie partecipative, trattandosi di un provvedimento vincolato e non discrezionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2018

N. 01729/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00374/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 374 del 2017, proposto da
-OMISSIS-., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Spataro e Raffaele Fazio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Paola, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Edoardo Sommella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, Prefettura U.T.G. di Cosenza, in persona del Prefetto in carica, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di…

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