Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 859 del 2014

ECLI:IT:TARSAR:2014:859SENT

Massima

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La decadenza dalla concessione demaniale marittima può essere legittimamente disposta dall'amministrazione competente quando il concessionario non abbia realizzato le opere previste nel titolo concessorio nei termini assegnati, né abbia dato concreto avvio all'esercizio dell'attività autorizzata, in applicazione dell'art. 47, comma 1, lett. a) del Codice della Navigazione. Il mancato rilascio delle necessarie autorizzazioni edilizie e paesaggistiche non può essere addotto dal concessionario a giustificazione dell'inerzia, atteso che l'ottenimento di tali titoli abilitativi rientra tra gli oneri posti a suo carico per la realizzazione del progetto. Inoltre, la presentazione di un progetto modificato, successivamente al diniego del primo, non comporta per l'amministrazione l'obbligo di riesaminare la posizione del concessionario, essendo venuta meno, per effetto della decadenza, la titolarità del diritto di insistenza sull'area demaniale. Pertanto, in assenza di realizzazione delle opere e di concreto avvio dell'attività, l'amministrazione può legittimamente dichiarare la decadenza della concessione, senza che ciò comporti violazione del principio di leale collaborazione o sviamento di potere, atteso che il mancato utilizzo dell'area demaniale concessa contrasta con il pubblico interesse alla sua razionale e proficua gestione. La gratuità della concessione, peraltro, non può incidere sulla legittimità del provvedimento di decadenza, essendo tale elemento connesso alla determinazione del canone concessorio e non alla permanenza del titolo. Infine, l'omessa classificazione di un'area come "dunale" da parte del Piano Paesaggistico Regionale non osta alla decadenza, qualora l'intervento risulti comunque incompatibile con la tutela del paesaggio, come accertato in sede di valutazione del progetto.

Sentenza completa

N. 00346/2014
REG.RIC.

N. 00859/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00346/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 346 del 2014, proposto da:
SEMIRAMIDE MARE Srl, rappresentata e difesa dagli avv. Benedetto Ballero, Nicola Melis, con domicilio eletto presso Benedetto Ballero in Cagliari, corso Vittorio Emanuele N.76;

contro

COMUNE DI OLBIA -Settore Pianificazione Gestione Territorio Edilizia Privata e Pubblica, rappresentato e difeso dall'avv. Emanuela Traina, con domicilio eletto presso Federico Melis in Cagliari, via Carbonia N. 10;

per l'annullamento

della determinazione n. 8 del 10.01.2014 del Dirigente del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio - Edilizia Privata e Pubblica del …

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