Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 10867 del 18 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:10867CIV

Massima

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Il magistrato è tenuto a svolgere le proprie funzioni con diligenza e laboriosità, assicurando la ragionevole durata del processo e la effettività della tutela giurisdizionale, nel rispetto dei principi costituzionali e convenzionali. L'inosservanza di tali doveri, che si traduca in un ingiustificato e inaccettabile protrarsi della definizione della causa, integra un illecito disciplinare, sanzionabile anche in presenza di un elevato carico di lavoro o di particolari capacità professionali del magistrato, in quanto la valutazione deve riguardare la specifica condotta tenuta nella trattazione del singolo procedimento. La responsabilità disciplinare sussiste indipendentemente dall'accertamento di un danno alle parti, essendo sufficiente l'oggettiva compromissione del prestigio dell'ordine giudiziario derivante dalla negligente gestione del processo. La disciplina applicabile è quella vigente al momento della cessazione della condotta illecita, senza che assuma rilievo la diversa normativa previgente, salvo che questa risulti più favorevole per l'incolpato. La contestazione dell'addebito deve individuare in modo chiaro e preciso i fatti costitutivi dell'illecito, senza che la menzione di diverse disposizioni normative, anche abrogate, comporti necessariamente un vizio di indeterminatezza, quando l'imputazione risulti comunque sufficientemente circostanziata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITTORIA Paolo - Primo Pres.te f.f.

Dott. DE LUCA Michele - Presidente sezione

Dott. FIORETTI Francesco Maria - Consigliere

Dott. MAZZIOTTI DI CELSO Lucio - Consigliere

Dott. DI PALMA Salvatore - Consigliere

Dott. MACIOCE Luigi - Consigliere

Dott. BUCCIANTE Ettore - rel. Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - Consigliere

Dott. SPIRITO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), elettivamente domiciliata in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa dall'avvocato GANINO BRUNO, per delega in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

PROCURA GENERALE PRESSO LA CORTE SUPREMA DICASSAZIONE, MINISTERO D…

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