Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17564 del 24 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17564PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che vieta l'accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, con contestuale prescrizione dell'obbligo di comparizione presso gli uffici di polizia, è valido quando l'individuazione del destinatario è avvenuta sulla base di elementi di riconoscimento oggettivi, come la corporatura, l'abbigliamento indossato e la pregressa conoscenza da parte degli agenti, e quando l'ambito delle competizioni sportive interdette è determinato in modo certo, anche senza la loro specifica indicazione nominativa, purché siano identificabili sulla base di elementi forniti nel provvedimento, come la categoria, la squadra e il luogo di svolgimento. Il provvedimento del Questore che vieta l'accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, con contestuale prescrizione dell'obbligo di comparizione presso gli uffici di polizia, è valido quando l'individuazione del destinatario è avvenuta sulla base di elementi di riconoscimento oggettivi, come la corporatura, l'abbigliamento indossato e la pregressa conoscenza da parte degli agenti, e quando l'ambito delle competizioni sportive interdette è determinato in modo certo, anche senza la loro specifica indicazione nominativa, purché siano identificabili sulla base di elementi forniti nel provvedimento, come la categoria, la squadra e il luogo di svolgimento. Il provvedimento deve individuare con precisione gli stadi, il cui accesso è interdetto al destinatario, in relazione alle partite disputate dalle squadre di calcio professionistiche e dalla nazionale italiana, essendo sufficiente tale determinazione per rendere il divieto certo e conoscibile. La validità del provvedimento non è inficiata dalla mancata indicazione nominativa delle singole manifestazioni sportive, essendo sufficiente che queste ultime siano determinabili in modo certo dal destinatario sulla base degli elementi forniti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/11/2018 del g.i.p. del Tribunale di Pesaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il g.i.p. del Tribunale di Pe…

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