Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1352 del 2017

ECLI:IT:TARPIE:2017:1352SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area di proprietà privata può essere modificata dal Comune attraverso l'approvazione di una variante al piano regolatore generale, purché tale modifica sia adeguatamente motivata e non determini una lesione diretta e specifica della sfera giuridica del proprietario. Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente respingere le osservazioni presentate dai privati in sede di adozione della variante, senza necessità di una motivazione rafforzata, salvo che non ricorrano specifiche situazioni quali il superamento degli standard minimi, la presenza di una convenzione di lottizzazione o di un accordo equivalente, un giudicato di annullamento di diniego di permesso di costruire o di silenzio inadempimento, ovvero la destinazione di un fondo totalmente intercluso a zona agricola. Il proprietario di un'area interessata dalla variante urbanistica non può impugnare le modifiche apportate allo strumento urbanistico, se non dimostra una lesione diretta e specifica del proprio diritto di proprietà, non essendo sufficiente il mero requisito della vicinitas o della titolarità di diritti reali sulla particella. Il Comune, nel respingere le osservazioni presentate dai privati, è tenuto a fornire una motivazione adeguata in relazione alle specifiche ragioni che hanno condotto alla decisione, senza che sia necessaria una motivazione rafforzata al di fuori delle ipotesi tassativamente previste dalla giurisprudenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/12/2017

N. 01352/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01220/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1220 del 2014, proposto da:
Giuseppina Varetto, Angiolina Varetto, Giancarla Gobetto, Vittorino Bosco, rappresentati e difesi dall’avv. Miretta Malanot, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, corso San Martino, 4;

contro

Comune di Alessandria, rappresentato e difeso dagli avv.ti Simone Bellingeri, Roberto Calcagni, Cristiana Rossi, Claudio Spinolo, domiciliato presso la Segreteria del Tribunale in Torino, via Confienza, 10;
Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

- della deliberazione del Consiglio comunale di Ales…

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