Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7681 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:7681SENB

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive ha carattere oggettivo e ripristinatorio, mirando a rimuovere una situazione di fatto illegittima, indipendentemente dal soggetto responsabile dell'evento. L'assenza del necessario titolo edilizio per interventi che comportano un incremento di superficie e volumetria del fabbricato, con modifica della sagoma e alterazione del prospetto, comporta la qualificazione di tali opere come ristrutturazione edilizia abusiva, la cui rimozione può essere legittimamente ordinata ai sensi dell'art. 33 del D.P.R. n. 380/2001, senza che rilevi il fatto che i lavori siano stati eseguiti prima dell'acquisto dell'immobile da parte del destinatario dell'ordinanza. L'obbligo di motivare l'interesse pubblico alla rimozione delle opere abusive è ritenuto insussistente dalla giurisprudenza, in considerazione della natura vincolata dell'ordinanza di demolizione. La mancata notifica di una precedente ordinanza di demolizione non inficia la legittimità del successivo provvedimento, così come eventuali vizi procedimentali non conducono all'annullamento dell'atto impugnato qualora, per le ragioni di merito esposte, lo stesso non poteva avere un contenuto diverso da quello in concreto assunto.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/07/2020

N. 07681/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02817/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Ex artt.60 c.p.a., 84, comma 5 D.L. n.18 del 2020 (conv. in Legge n.27 del 2020);
sul ricorso numero di registro generale 2817 del 2020, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza di demolizione del 6 dicembre 2019, di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.

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