Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5599 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:5599SENT

Massima

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L'occupazione di suolo pubblico senza il necessario titolo concessorio legittima l'Amministrazione competente a disporre la chiusura dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande per un periodo non inferiore a cinque giorni, nonché l'immediato ripristino dello stato dei luoghi, in applicazione della normativa primaria di riferimento (art. 20 del D.Lgs. n. 285/1992 - Codice della Strada; art. 3, comma 16, della legge n. 94/2009) e della correlata disciplina regolamentare comunale (ordinanza sindacale n. 258/2012), a prescindere dalla validità ed efficacia di eventuali altri provvedimenti amministrativi richiamati dall'esercente. La notifica dell'atto sanzionatorio effettuata a mezzo posta elettronica certificata in formato .pdf, senza sottoscrizione elettronica, è comunque valida, in quanto idonea a garantire la conformità dell'atto originale, salvo prova contraria fino a querela di falso. Il provvedimento di chiusura dell'attività e di ripristino dello stato dei luoghi, adottato in assenza del titolo concessorio, risulta pertanto legittimamente emanato dall'Amministrazione competente, senza che assumano rilievo eventuali profili di illegittimità di altri provvedimenti amministrativi richiamati nel medesimo atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/04/2023

N. 05599/2023 REG.PROV.COLL.

N. 08454/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8454 del 2018, proposto da
Romano'S S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanni Pascone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Arezzo n.29, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Rizzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21, come da procura in atti; <…

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