Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39325 del 24 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:39325PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando la minaccia, anche implicita, di un male ingiusto è idonea a incutere timore nella vittima, a prescindere dall'effettivo intimidimento subito e dalla presentazione di denuncia. L'aggravante della partecipazione di più persone riunite sussiste anche quando la vittima abbia acquisito la sensazione che la minaccia provenga non solo dal singolo autore materiale, ma da un gruppo criminale di cui egli si faccia portavoce. L'aggravante della connessione con l'associazione mafiosa si applica quando l'azione estorsiva risulti oggettivamente funzionale alla riuscita del delitto, a prescindere dalla consapevolezza della vittima circa l'appartenenza degli autori a un'organizzazione criminale. Il possesso del provento delittuoso, anche per breve durata, integra il reato consumato di estorsione, non la forma tentata, salvo che l'intervento della polizia non abbia impedito il completamento dell'azione criminosa. Il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche è giustificato dalla gravità della condotta, caratterizzata da modalità tipiche di soggetti con rilevante spessore criminale, e dalla scarsa collaborazione processuale degli imputati, sorpresi poco dopo il fatto e costretti a disfarsi del provento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. DA., N. IL (OMESSO);

2) FE. LU., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 02/02/2007 CORTE APPELLO di SALERNO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRELLI GIAN GIACOMO;

Udita la Reazione del Procuratore Generale nella persona del Cons. Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.

E' presente l'avv. ((omissis)) del Foro di Napoli, difensore di Pi.…

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