Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14186 del 22 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14186PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di rapina è configurabile quando, pur in assenza di una prova certa della partecipazione materiale all'azione delittuosa, emergano elementi indiziari gravi, precisi e concordanti che dimostrino l'esistenza di un accordo preventivo tra i concorrenti, il loro contributo causale alla realizzazione del fatto attraverso forme di assistenza e agevolazione reciproca, nonché la consapevolezza e volontà di prendere parte alla condotta criminosa. La gravità del fatto, desumibile anche dalle modalità di esecuzione del reato e dal tentativo di fuga con speronamento delle forze dell'ordine, può giustificare il diniego delle attenuanti generiche e l'applicazione di una pena contenuta nel minimo edittale, purché la motivazione sia adeguata e logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4229/2011 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 25/11/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/12/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per l'inammissibilit…

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